L’intensa attività della Cappella del Duomo di Fano
Il mese di marzo ha visto la città di Fano vivere una settimana da Capitale Italiana della Cultura nell’ambito dell’iniziativa elaborata da Pesaro “50×50 capitali al quadrato”. Tra le numerose iniziative, da segnalare “Tesori della Diocesi”, contenitore di eventi ideato dall’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Fano, a cui la CMDF ha partecipato con un concerto monografico sulle musiche del maestro di cappella Giuseppe Ripini, i cui manoscritti sono conservati nell’Archivio Storico Diocesano e che il coro, da qualche tempo, sta riscoprendo e portando alla luce con esecuzioni inedite. Il 6 marzo si sono esibiti: il Coro della Cattedrale, docenti e allieve dell’Istituto Diocesano Musica Sacra Fano, il soprano Giovanna Donini, il mezzosoprano Anna Zanotti, diretti dal maestro Stefano Baldelli. Non è quaresima senza “Le musiche della Passione”, il concerto della Settimana Santa della CMDF intitolato quest’anno “Oravit ad Patrem”, con la partecipazione delle voci recitanti di Maria Cristina Nicolini e Marco Florio. I testi proposti per la meditazione, favorita dall’alternanza con le esecuzioni del coro, sono stati tratti dai Responsori delle tenebre, l’antica liturgia delle ore del triduo pasquale, celebrata fino al Concilio Vaticano II. Un’ulteriore iniziativa all’insegna dell’arte e della musica si è tenuta sabato 8 maggio, sempre per il contenitore “Tesori della Diocesi”: l’evento titolato ”Un’eco di passi perduti”, inserito nell’ambito delle Giornate di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico, ha presentato nuovamente l’esecuzione delle musiche di Ripini, unitamente a quelle di Viadana e Bellinzani, tutti maestri di cappella della Cattedrale fanese, e che sono state la cornice di alcuni interventi che hanno illustrato al pubblico alcune opere e documenti d’archivio del Museo Diocesano, restaurati con il contributo dell’8×1000. Nel periodo quaresimale sono proseguite le “Risonanze”, le meditazioni organistiche al termine delle celebrazioni vespertine della domenica pomeriggio, che hanno avuto come protagonisti Bach, Pachelbel, Brahms ed altri autori.

Parallelamente ai concerti, la CMDF ha proseguito l’attività di animazione delle liturgie: la Domenica delle Palme, il triduo della Settimana Santa e la Domenica di Pasqua (con la presenza anche dell’Orchestra di docenti e allievi dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra). Il mese di maggio si è concluso con una tournèe di concerti in Polonia nelle città di Wieliczka e Cracovia. Il coro è partito con le sue tre formazioni (pueri, iuvenes e adulti), insieme al direttore M° Stefano Baldelli e all’organista M° Alessandro Felicioli. Proprio una delegazione del coro è stata ricevuta dal Sindaco neo eletto della città di Wieliczka, a cui la Presidente della CMDF Elena Vitali ha portato i saluti del primo cittadino fanese, formulandogli i migliori auguri di buon lavoro, con l’auspicio di mantenere saldi i rapporti tra le due città all’insegna di scambi assidui in futuro. Nei quattro giorni di permanenza in Polonia, il coro si è esibito tre volte: venerdì 24 maggio si è tenuto il primo concerto alla Mediateka di Wieliczka, un moderno auditorium in cui sono risuonate le note di un repertorio profano preparato per l’occasione, con brani come Barbara Ann dei Beach Boys, The lion sleeps tonight, Halleluia di Coen, ma anche A diosa, Santa Lucia e La montanara in un viaggio tra la musica delle Regioni italiane. Sabato 25 maggio il coro ha animato la messa e poi ha tenuto un concerto (di musica sacra, questa volta) nel Santuario dedicato a San Giovanni Paolo II a Cracovia. Infine, domenica 26 maggio, ha animato la liturgia e tenuto un concerto nella chiesa di San Clemente a Wieliczka. Per queste due occasioni, il repertorio presentato ha spaziato tra autori ed epoche diverse, come Palestrina, Monteverdi, Rheinberger, Ripini, Fauré, Lauridsen e tanti altri. Non sono poi mancate occasioni per visite turistiche (come la discesa sotterranea nella famosa Miniera di sale di Wieliczka o la visita alla città di Cracovia e al suo quartiere ebraico) o di scambio culturale e musicale, soprattutto con il Coro Camerata di Wieliczka con cui la CMDF ha cantato insieme Signore delle cime alla Mediateka, un canto della tradizione alpina italiana che i cantori polacchi hanno imparato per l’occasione.
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