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Come ti scaldo il coro

Come ti scaldo il coro

esercizi per il riscaldamento di un coro di voci bianche

Per iniziare bene una prova corale con i miei piccoli coristi sento il bisogno di creare prima una bella energia tra di noi, quindi facciamo qualche attività in movimento: questo li aiuta a scaricarsi dalle tensioni accumulate durante la giornata e al tempo stesso riattivare in loro l’attenzione e l’ascolto divertendosi.

Poi passiamo a fare un po’ di esercizi di respirazione, dove è sempre difficilissimo capire dove dobbiamo mettere questa benedetta aria che inspiriamo, così sotto il consiglio del Maestro Luigi Leo ho acquistato la sfera magica, è una palla di plastica espandibile che aiuta tantissimo a rendere visibile quello che accade all’interno della nostra pancia: oltre ad essere un gioco divertente i bambini riescono ad esercitarsi in modo corretto.


Con i bambini è necessario tenere sempre alta la loro attenzione quindi cerco di fare attività sempre diverse e soprattutto di farli lavorare con la fantasia.
Ho avuto la fortuna di seguire una lezione del Maestro Carlo Pavese mentre riscaldava le voci di un coro di voci bianche, dove ha fatto fare degli esercizi efficacissimi ma al tempo stesso molto divertenti, che vi propongo.

Pensiamo di essere una MUCCA INTONATA: a bocca chiusa facciamo l’intervallo I – V – I a mo’ di sirena, salendo di semitono in semitono, poi passiamo alla MUCCA INNAMORATA; quindi questo intervallo lo eseguiremo con più sentimento, mi viene da dire con più “strascico”.

Adesso diventiamo delle ZANZARE: con una mano uniamo pollice ed indice (in LIS è il segno dell’insetto) e iniziamo a far volare la nostra zanzara facendo contemporaneamente con la voce la zzzzzzzzz; passiamo poi alla ZANZARA UBRIACA (quindi la nostra zzzzzz si muoverà con la voce proprio ubriaca) e infine la più divertente, la ZANZARA ESIBIZIONISTA: e così la nostra zzzzzzz farà come delle acrobazie, salendo su su, facendo giri vertiginosi fino a poi finirci in bocca, per poi sputacchiarla fuori e facendole fare qualche altro giro; a quel punto la facciamo posare su una delle nostre spalle e poi la spiaccichiamo con una manata.
Divertentissimo!

Poi diventiamo degli UCCELLINI CANTERINI cantando bel UI UI… all’inizio deve essere una I CON IL PUNTINO quindi bella dritta, poi la facciamo diventare più rotonda.
Eseguiremo il vocalizzo salendo anche qui di semitono in semitono.


Un animale notturno che ci piace tanto, siamo dei simpaticissimi GUFI, facciamo l’occhio da gufo e stiamo belli impettiti e fieri cantando un bel IU U U …


Adesso facciamo gli ASINELLI e pensiamo che la nostra voce uscirà dalla nostra testa come se avessimo lo sfiatatoio di una balenottera. Prima la À di IÀ sarà aperta e poi chiusa Á


Finiti gli animali passiamo ad un bel LOA LOA… teniamo le mani sulle guance e facciamo finta di avere l’orecchio in mano, così sentiamo meglio quello che succede mentre cantiamo.
Anche qui saliremo di semitono.


Le parole dei prossimi vocalizzi ai bambini piacciono tanto, spesso sono loro stessi a chiedermi di farli.

IL LUPO VA A SPASSO

questo lo eseguiremo stando a testa in giù, in questo modo riusciranno a far lavorare bene il loro diaframma e la laringe non si chiude.


PAPPA AL POMODORO TUTTO IL DÌ

quando arriveremo sul quinto grado piegheremo le ginocchia a mo’ di inchino e metteremo le mani sulle orecchie a modi cuffie.


Come vi dicevo questi sono alcuni degli esercizi che svolgiamo durante le nostre prove, spero che
possano essere utili anche a voi, più che altro spero di essere stata in grado di descriverli in modo
chiaro e corretto, un conto è vederli e un conto è descriverli, comunque mi ha fatto piacere poter
condividere con voi questo materiale per me così prezioso.

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